lunedì, febbraio 09, 2009

La legge come il decreto: non può esser retroattiva

Colui che occupa legittimamente il posto di Presidente del Consiglio, ma lo usa per devastare la legalità, dopo i fuochi di artificio eversivi di venerdì ha apparentemente attuato una ritirata tattica.
Fingendo di odiare la Costituzione, appena un po' meno di quel che tutti abbiamo chiaramente inteso: senza possibilità di fraintendimento.
Ma questo non deve farci erroneamente pensare che si sia placato: il diktat al parlamento (ormai con la p minuscola) per approvare in tre giorni una legge scritta dall'esecutivo è una aberrazione.
E la legge che verrà approvata da quelle teste di legno (scusate, ma non so come definire chi - di fronte a quel che accade- non ha dubbi nè problemi di coscienza e vota quel che gli viene ordinato dal padrone) da un punto di vista giuridico non può servire a nulla per il caso specifico, esattamente come il decreto: varrà a valle di questa vicenda, su cui la sentenza definitiva della Cassazione vale come una pietra tombale.
(Qui il parere di Carlo Federico Grosso al riguardo).
Costui lo sa, ma gioca sporco, e con la legge in mano verrà a dire che vale per il passato, e tenterà magari di riesumare qualche salma, intollerabilmente morta a dispetto del suo volere e potere assoluto.
Il ministro Sacconi, dal suo miserabile canto, usa persino i NAS per aver vinta la partita oltre i tempi supplementari.
Insomma, lo scontro è aperto e totale, e l'appello di Libertà e Giustizia ne chiarisce bene i termini, senza alcuna ambiguità.
Non molliamo.
Con le parole, le coscienze ed i nostri corpi, resistiamo.
Oggi alle 17 a Torino presidio di PRC davanti alla Prefettura, mi dicono. E nei prossimi giorni iniziative del PD, sembra.
Ci saremo.

P.S.: Segnalo questo interessante editoriale di Barbara Spinelli sulla Stampa.
UPDATE: da non perdere questa riflessione del grande Gustavo Zagrebelsky.
UPDATE/2 (ore 16.22): leggete queste allucinanti dichiarazioni di Sacconi riportate da Repubblica.it:
15:45 Sacconi: "Correggeremo il ddl su sospensione nutrizione"

Il disegno di legge varato dal governo per Eluana Englaro sarà corretto nel passaggio in cui si vieta la sospensione della nutrizione. A denunciarlo è stato il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, prima della riunione della commissione Sanità del Senato dedicata al ddl. Dal momento che il testo è stato scritto quando Eluana Englaro era ancora alimentata con un sondino, "lo correggeremo", ha detto Sacconi. "La norma è stata redatta quando ancora non era stata sospesa la nutrizione", ha ricordato.

Siamo ormai giunti, dunque, alle leggi "in tempo reale". Non c'è più limite all'abominio giudirico introdotto da questo governo.


4 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Lupo, interessanti entrambi gli interventi che segnali. Sulla non retroattività di una legge o di un decreto, sicuramente si appelleranno al fatto che c'è sempre retroattività, quando si tratta di un dispositivo a favore di un soggetto...e ovviamente considereranno il diritto "alla vita" come l'elemento favorevole che permetterebbe di estendere a Eluana la retroattività della legge in questione...
Lo sento arrivare grande come una casa....

Angela ha detto...

ma ti è arrivato il mio precedente commento?
comunque, dicevo, ottimi articoli e in questo momento il grande Gustavo Zagrebelsky è la mia consolazione!
grazie Lupo

luposelvatico ha detto...

@angela: mmm, dev'essersi perso, temo...

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Scandaloso, ma almeno forse ora potrà finalmente morire in pace.