martedì, maggio 27, 2008

Non ho parole

Quel che accade nel paese mi sgomenta, e non ho parole per commentarlo.
D'altronde chi ha paura e vuole semplificazioni estreme non viene certo a leggere un blog fondato sul dubbio, sulla introspezione continua, sul bisogno di capire le cose nella loro essenza - e sulla consapevolezza che lo sforzo è quasi sempre vano, perchè della realtà si colgono solo piccole visioni soggettive ed ogni tentativo di astrarle in una visione organica fallisce: si possono solo condividere, ed è già molto.

Vi propongo allora, in assenza delle mie, le parole del post odierno di Viviana, in cui mi riconosco profondamente (si, nel senso più ampio: nel post di oggi, che contiene un saggio appello dei Giuristi Democratici, e nel suo blog in genere).

1 commento:

viviana ha detto...

ma c'è anche un sacco di gente che sta nel mezzo, in un guado: rifiuta le semplificazioni estreme, rifugge istintivamente o per storia dalla violenza cieca e dalle discriminazioni, ma ha paura, è confusa, magari ha solo bisogno del/dei pensiero/i di un altro per rispecchiarcisi, sentirsi meno sola, meno 'fuori dai tempi', dirsi "ma allora non sono solo io...!"

Lupo non perdere la fiducia nell'importanza di continuare a dire, anche se c'è quel filo di ghiaccio che in questi giorni ci corre sulla schiena. Credo che sia paura.

PS. onorata