mercoledì, gennaio 31, 2007

"la Repubblica" diventa la lavagnetta privata di casa Berlusconi: non c'è limite al peggio!!

E pensare che ero di buon umore, questa mattina, sino al momento in cui, in edicola, ho ammollato l'euro e gettato lo sguardo sulla prima pagina di Repubblica.
E lì mi sono immediatamente imbufalito e imbizzarrito, con il rischio di creare una seria e pericolosa turbativa al traffico di pendolari diretto verso il capoluogo sabaudo.
Già, perchè in prima pagina oggi (e l'orrore è speculare sul sito web) campeggia, come notizia principale di apertura a tutta pagina...una lettera della signora Veronica Lario a suo marito, il signor Berlusconi.
Una lettera personale, piena di - scusate l'eufemismo - "cazzi loro", che verte su alcuni dei noti atteggiamenti del signor Berlusconi di cui ci siamo vergognati per anni (qui ci si riferisce nello specifico alle molestie verso l'universo femminile: visto che il soggetto in questione è ricco e potente vengono chiamate "galanterie", ma in realtà trattasi esattamente della stessa visione delle donne che hanno i pappagalli da strada e che la blogger Giulia stigmatizza con decisione qui in una analisi quasi completamente condivisibile).
Ma qui la mia rabbia non è rivolta verso la signora Lario: in qualità di moglie del Principe, ella ha pensato - forse giustamente - che il loro privato sia di interesse pubblico, e che le cose che sono oggetto di normali litigate domestiche nelle case normali (o addirittura degne appena di essere scritte col pennarello rosso sulla lavagnetta lucida di casa, tipo "ricordarsi di comprare il latte") abbiano urgenza di essere rese note al popolo.
La mia ira è nei confronti di Repubblica, che ha fatto di questa lettera la notizia di apertura ed ha dedicato l'intera pagina 4 del quotidiano cartaceo alla continuazione del testo di questa lettera, usando un font ingrandito ed una foto maxisize della peraltro piacevole signora per garantirle la massima visibilità.

Signori di Repubblica, siamo impazziti?
Per chi ci avete preso?
Questo vuol dire che ci reputate fessi, completamente rimbambiti, assolutamente ed impunemente offensibili?
I fatti privati (noiosi, patetici, squallidi) dei principi assurgono al ruolo di notizia principale della giornata, cancellando tutto quello di cui faticosamente dovremmo occuparci in modo serio?
Vuol dire che d'ora in poi riserverete una porzione del sito del giornale ad altre comunicazioni di servizio private per i potenti? Che domani a mezzogiorno leggeremo sull'homepage una comunicazione della signora Prodi che dice "Romano torna a casa, ho buttato la pasta?"
E' molto meglio di voi Cronaca Vera, che è morbosa ma almeno si occupa degli ultimi e degli sfigati.

Ai due o tre lettori che passano casualmente di qua, se per caso hanno un blog e sempre se per caso sono lettori di Repubblica, lancio una proposta: scriviamo a Repubblica la nostra indignazione e non compriamo più il giornale per una settimana.
Lo so, domani regalano Tex ed è difficile essere coerenti: ma possiamo comprarla, tenerci Tex e lasciare Repubblica in reso all'edicolante. Da venerdì a mercoledì, ciccia. Se quel che il nostro quotidiano ha da dirci di importante è questo, possiamo benissimo farne a meno.

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