martedì, gennaio 10, 2006

I repubblichini di Salò come i partigiani? Una nuova legge triste di questo governo...

Bene fa il sito SDZ ad attirare la nostra attenzione - anche con un apposito logo che io reputo bellissimo e adotto per una personale campagna contro questa vergogna - su quanto accadrà domani in Parlamento: un disegno di legge composto di due articoli, presentato da Alleanza Nazionale, eleverà i "combattenti della Repubblica di Salò" al rango di militari belligeranti come tutti gli altri.

Ecco qui gli articoletti del disegno di legge n.2244:

Art. 1.

1. I soldati, i sottufficiali e gli ufficiali che prestarono servizio nella Repubblica sociale italiana (RSI) sono considerati a tutti gli effetti militari belligeranti, equiparati a quanti prestarono servizio nei diversi eserciti dei Paesi tra loro in conflitto durante la seconda guerra mondiale.


Art. 2.

1. I Distretti militari provvedono, ai sensi della presente legge, ad annotare sui fogli matricolari dei soggetti di cui all’articolo 1 il relativo servizio prestato, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge.

2. La presente legge non presenta oneri a carico della finanza pubblica.

Non fanno molta impressione, nevvero? In effetti...però leggete qui la relazione che accompagna la presentazione del disegno di legge. Questa si che fa impressione. Perchè la RSI non viene considerata - come è stato fino ad ora - una istituzione eversiva illeggittima e non riconosciuta da alcuno salvo che dai nazisti, in contrapposizione allo Stato Italiano legittimo che, dopo l'8 settembre, dichiara rotta l'alleanza con la Germania.
No, si dice testualmente:

In definitiva, quando la resistenza e l’insurrezione armata assume, in grande stile, forme di organismo militare vero e proprio, quando non si tratta di una ribellione di pochi, ma di imponenti masse, è ovvio che, nei limiti consentiti e in omaggio alle esigenze dell’umanità i Governi di fatto non possono essere trattati senz’altro come Governi aventi giurisdizione su un’accolita di ribelli e di fuori legge, ché altrimenti, accertata l’originaria e libera volontà di porsi agli ordini della Repubblica sociale italiana, risulterebbe imponente il numero dei colpevoli di collaborazionismo, sia pure beneficiati di amnistia: in questa ipotesi la delinquenza politica si sarebbe palesata come generalità di vita vissuta da centinaia di migliaia di uomini e non come eccezione; il che non può essere, perché è l’eccezione che delinque e non la generalità. D’altronde, come può oggi parlarsi più di una accozzaglia di ribelli, quando la Convenzione di Ginevra ha inteso proprio tutelare i movimenti di resistenza organizzata, come sopra detto?

E'
un ragionamento stupefacente, ma con una sua logica ferrea. Io mi chiedo perchè AN, non adottando la stessa logica, continua a definire "terroristi" gli iracheni che si oppongono all'occupazione americana. Se non si usassero due pesi e due misure, anche loro avrebbero diritto ad una leggina che li riconosca, no?

Ironia a parte, i beneficiati da questa leggina saranno ormai pochi anziani repubblichini, magari cambiati moltissimo da quei brutti tempi: alcuni assomiglieranno a quei nazisti fuggiti in Sudamerica e ritrovati cinquant'anni dopo, vecchi tristi e patetici che hanno convissuto con il loro passato di sangue diventando fantasmi da dimenticare, più che criminali da punire.

Ma quel che questa legge dice (e che non è accettabile) è che Resistenza e Repubblica di Salò furono entrambe scelte legittime.

E' la menzogna e la mistificazione, la cifra di questi ultimi tempi: Sharon si è adoperato per la pace, Quattrocchi era un eroe e i repubblichini erano ragazzi come gli altri.

Io continuo a non starci, ragazzi.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Lupo,
5 anni di neo-fascisti al governo portano anche a questo.
La loro strategia (calcolata o meno che fosse) è stata chiara, sparare 1000 per ottenere 100.
Se il Presidente del Consiglio dichiara che Mussolini era un buontempone che mandava la gente in vacanza al confino, non riuscirà ad eliminare il divieto di ricostituzione del disciolto partito fascista, però a far mettere sullo stesso piano RSI e Partigiani si.

Quello che mi allarma è che il paese va dietro a questi criminali, girando per i blog mi sono imbattuto chiaramente nelle pagine di gente di destra per lo più berlusconiana, il dramma è che questi ragionano per compartimenti stagni, non sanno che ripetere le frasi che sentono dire in tv.

Una, ad esempio, ha fatto l'elenco della gente che odia chi c'ha messo???
Michael Moore , Beppe Grillo, Luttazzi, Biagi, Santoro e la Gruber.
Ti rendi conto??? Come se D'Alema, Prodi o Bertinotti domani dicono che questo o quel giornalista per loro è incapace o ha lavorato contro di loro allora io domani lo metto nella lista delle persone che odio, magari aggiungendocene una o due per sentirmi originale o propositivo.

Questi dicono ai DS di essere Stalinisti e poi nel simbolo di uno dei partiti di governo mantengono la fiamma tricolore dell'MSI.

Sputtanano una nazione e parlano di patriottismo immolando a simbolo della nazione uno che è andato a cercare fortuna con una guerra criminale mentre le migliori menti che abbiamo sono costrette a fuggire all'estero.

Anonimo ha detto...

il commento sopra non è anonimo, mi ha cancellato la firma l'anteprima.

Anonimo ha detto...

Sono felice che il decreto legge equiparativo sia stato ritirato (più per questioni tecniche che per reale pentimento).

Ora si tratta di votare bene ad aprile e far sì che chi propone queste cose non abbia più cittadinanza in Italia.